Gli interventi di chirurgia plastica sono operazioni sempre più frequenti che rimangono ancora oggi pericolose e vanno affrontate in modo adeguato sia dal punto di vista fisico e mentale che da quello professionale, in termini di scelta della struttura o del chirurgo a cui affidarsi.
La chirurgia plastica non è solo sinonimo di vanità
Nonostante molti “professionisti” del marketing abbinino migliorie estetiche solamente alla vanità, nella maggior parte dei casi queste operazioni vengono utilizzate per restaurare un corpo segnato da malattie (come ad esempio i tumori al seno) o per aiutare uomini e donne a sentirsi meglio con se stessi. Esistono aziende, come ad esempio https://motiva.health/it/, che si battono per rendere la società moderna più consapevole in merito, spiegando minuziosamente le procedure e i diversi metodi utilizzati per migliorare la propria immagine, per tornare ad amare il proprio corpo e risolvere di conseguenza anche problemi psicologici legati a bassa autostima e altre patologie.
Moralità della chirurgia plastica
L’azienda Motiva, che potete consultare al sito https://motiva.health/it/, spiega fin nei minimi dettagli le procedure di chirurgia moderna, soffermandosi sul punto di partenza del processo, che consiste in una consultazione al fine di capire i desideri del paziente. Motiva vuole preparare i clienti ad affrontare i commenti, i giudizi e i possibili scherni da parte di amici, familiari e altre persone. Purtroppo ancora oggi sono tanti i pazienti spaventati dal giudizio sociale poiché temono le prese in giro e gli sguardi critici degli estranei.
Come giustificazione per i propri pregiudizi, alcuni si affidano al credo religioso facendo leva su come il Cattolicesimo aborrisca la chirurgia plastica poiché sinonimo di vanità.
Le dichiarazioni della Chiesa Cattolica
Questa linea di pensiero non è veritiera e non combacia minimante con le idee esposte dalla Chiesa Cattolica. In un articolo pubblicato su Famiglia Cristiana nel 2016 vengono riportate le parole Cardinale Francesco Ravasi e, molto prima di lui nell’ormai lontano 1958, quelle di Papa Pio XII.
Papa Pio XII ha spiegato che la ricerca della bellezza nella donna e la chirurgia plastica non sono mai state viste come peccato ma anzi come un metodo per migliorare la propria vita e superare i problemi psicologici creati da imperfezioni fisiche o informità.
Anche Cardinal Ravasi ha espresso il suo accordo con la visione della Chiesa aggiungendo però che spesso, soprattutto le donne, si vedono costrette a sottoporsi ad interventi di chirurgia plastica per assomigliare all’immagine modello con cui le pubblicità mediatiche ci bombardano ogni giorno, il quale non è realistico e promuove squilibri nutrizionali.
La Chiesa quindi vuole che ogni donna e uomo possa sentirsi a suo agio nel proprio corpo accettando quindi interventi di chirurgia plastica ma promuovendo principalmente un regime di vita sano ed attivo.
Sul sito https://motiva.health/it/ potete trovare numerosi consigli su come utilizzare la chirurgia plastica per migliorare la vostra salute fisica e mentale. Non lasciatevi influenzare dalla società e dal giudizio altrui ma regalatevi la libertà di scegliere la vostra immagine e quello che meglio preferite per il vostro corpo.
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